Prende il via in maniera sperimentale nel Centro Oncologico dell’Ospedale del Valdarno “S. Maria alla Gruccia” il progetto HuCare (Humanization of CAncer caRE), che ha lo scopo di umanizzare e rendere migliore lo stato psicosociale dei pazienti malati di tumore e delle loro famiglie. Nato nel 2008 il progetto in Italia annovera 29 centri oncologici e 700 figure professionali tra medici, infermieri, psicologi e ricercatori. Oggi approda anche in Valdarno grazie al Calcit che ha messo a disposizione le risorse.
Il progetto si propone di umanizzare le cure in oncologica per rispondere ai bisogni del paziente non solo dal punto di vista medico ma anche da quello psicologico e sociale
Secondo numerosi studi è stato visto che uno dei problemi per il paziente è la difficoltà ad avere informazioni che possono rispondere alle ansie e alle angosce causate dalla malattia. HuCare si propone da una parte di aiutare la comunicazione tra paziente, medico, infermieri e famiglia e dall’altra di fornire colloqui psicologici.
Questo progetto è nato grazie al Calcit che ha dato la possibilità di avere una psicologa come coordinatrice. È multidisciplinare perchè coinvolge l’oncologia ma anche la radioterapia e le cure palliative domiciliari. Si tratta di un percorso che accompagna il paziente in tutta la sua malattia. Il progetto si inserisce nelle umanizzazioni delle cure.
Un progetto sperimentale dunque nato grazie al Calcit Valdarno:
“Si tratta di progetto di sperimentazione triennale che costerà al Calcit 10.000 euro l’anno – afferma Roberta Soldani, Presidente del Calcit Valdarno – Abbiamo sempre sostenuto che il Centro Oncologico è il punto di partenza del Calcit. Vogliamo essere al servizio dei pazienti nel miglior modo possibile”.
lì, 25.02.2015